Oggi finalmente sono andata a fare il nuovo passaporto, lasciare il vecchio con i suoi due timbri di ingresso per il Giappone è stata dura, ma ho la garanzia che me lo ridaranno annullato appena prendo il nuovo. Da vivente virtuale quale sono, avevo prenotato in internet, tramite un apposito sito, per questa mattina alle 11.
Ho stampato i fogli già compilati, fatto le fototessera (che non commento!), effettuato il pagamento di 50 e oltre euro e acquistata la marca da bollo per altri 50 e oltre euro.
Arrivo all’appuntamento pensando di non trovare tantissima gente ed invece… la fila in attesa è lunghissima, tutti con i propri numerini per il turno, tantissimi bambini (come mai poi!), chiedo all’ingresso come funziona, mi viene detto che alle 11 in punto devo passare davanti alla fila.
Con viso perplesso chiedo: “senza prendere il numero? è sicura?” pensando che se lo faccio non sò come potrò uscirne viva. Esco quindi per fumare una sigaretta in attesa del mio appuntamento con le 11 in punto. Rientro a quell’ora, mi avvicino lentamente passando tra la folla mantenendo un basso profilo, sento il mio cognome chiamato dall’interno della stanza, già piena di gente, dove vengono fatti i passaporti. Sono salva! E’ stato più semplice del previsto.
Sono stata schedata con le impronti digitali (indice destro e indice sinistro)! Firmato le scartoffie di rito… tra 15 giorni dovrò tornare a ritirare il mio nuovo ed elettronico passaporto, stavolta però non potrò prendere appuntamento online, peccato!
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